Presentazione di Enrico R. Comi
Spazio
Umano
/
Human
Space
è
la
mia
Rivistalibro.
Allo
stesso
tempo,
una
rivista,
un
libro,
l’una
e
l’altro
e
qualcos’altro:
un
lavoro
d’autore.
Un
mio
lavoro
creativo
che
realizzo
attraversando,
di
volta
in
volta,
i
diversi
linguaggi
anche
con
collaborazioni
e
contributi
di
altri
autori
–
artisti
visivi
(pittura,
scultura,
fotografia,
installazione,
performance,
video,
web…),
artisti
di
altri
linguaggi
(poesia
e
altre
forme
di
scrittura,
cinema,
teatro,
musica,
danza…architettura,
design...),
critici,
curatori,
direttori
di
museo,
accademici,
galleristi,
collezionisti,
scrittori,
filosofi,
scienziati,
ricercatori,
professori
universitari,
studiosi,
umanisti,
operatori
vari
…–
,
di
ogni
parte
del
mondo.
Un
lavoro
che
realizzo,
come
autore,
poeta,
scrittore,
sceneggiatore,
regista,
scegliendo,
in
modo
incondizionato,
quali altri autori entrano con il loro specifico contributo, nel mio progetto.
Analogicamente,
lavoro
a
Spazio
Umano
/
Human
Space
operando
come
un
regista
cinematografico
che
scrive
e
realizza
la
sceneggiatura
del film e ne è anche uno dei protagonisti.
Lavoro
durante
tutte
le
fasi
di
realizzazione
della
Rivistalibro,
con
il
metodo
del
work
in
progress,
in
stretto
contatto
con
la
realtà
internazionale
più
viva.
Lavoro
alla
costruzione
di
un
ambito
linguistico
e
di
linguaggi
aperto
a
tutte
le
culture,
in
presa
diretta
con
la
condizione
umana,
i
cui
protagonisti
sono
l’essere
umano,
la
persona,
la
dignità
umana…
L’insieme
dei
quarantadue
numeri
della
mia
Rivistalibro
Spazio
Umano
/
Human
Space
è
una
collezione
di
opere,
che
può
essere
considerata
una
sorta
di
laboratorio
della
mia
attività
creativa.
Uno
speciale
laboratorio
che
realizzo
viaggiando
continuamente
per
il
mondo,
da
un
contesto
all’altro,
sempre
alla
ricerca
di
un
qualcos’altro
attorno
a
cui
ogni
singolo
numero
ruota
come
risultante
e
matrice
generante.
In
quel
laboratorio
senza
luogo,
e
tuttavia
‘luogo’
di
qualsiasi
luogo
e
di
qualsiasi
non-luogo,
invento
i
mezzi,
e
sperimento
i
materiali
e
le
tecniche
e
i
modi,
per
realizzare
il
mio
Progetto,
le
mie
speciali
costruzioni
capaci
di
esprimere
il
proprio
carisma,
la
propria
energia,
sia
come
opere
singole,
ciascuna
considerata
in
sé
e
per
sé,
sia
come
opere
facenti
parte
di
un
insieme
nel
quale
ciascuna
di
esse
mantiene
la
propria
autonomia,
allo
stesso
modo
di
un
dipinto
o
di
una
scultura
o
di
una
installazione
o
di
un
video
in
una
collezione
d’arte
visiva.
Un
modo
di
operare
che
presuppone
l’idea
di
un
cantiere
sempre
aperto,
in
effervescenza,
tra
invenzione,
sperimentazione,
trasformazione,
rigenerazione,
innovazione.
Un
modo
di
creare
che
fa
parte
di
te
e
ti
consente
di
cambiare rimanendo sempre te stesso, comunque tu ti esprima.
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